
L’ex viola parla alla Hall Of Fame dello scudetto dell’82 che vinse la Juve, e di quella di oggi
Parla così Daniel Bertoni alla Hall Of Fame viola: “Orgoglio di esser qua? Ho dato tanto per questa squadra, il mio primo grande amore. Sono nervoso come la prima partita. Furono giorni molto tristi quando perdemmo lo scudetto, ho pianto tanto. Quel gol nostro a Cagliari era valido, e dettero un rigore che non c’era per la Juve. Meglio secondi che ladri… ma forse meglio ladri che secondi”.
Fiorentina? “La vedo spesso. E’ un gruppo di ragazzi giovani, e devono avere fiducia per la partita contro la Juve. Loro hanno un nome, ma sono esseri umani come noi. L’Argentina e il rinvio di River-Boca? E’ un problema sociale, la società è malata. Dobbiamo vedere il presente e il futuro, cambiare molto. Non solo nel calcio, ma nella vita normale. L’Argentina sta vivendo un momento difficile: quello che è successo sabato è una vergogna mondiale.
Simeone? Gran goleador, gli deve arrivare il pallone giusto più spesso. Altrimenti diventa difficile giocare. Ha forza fisica, ha fiuto del gol, va sostenuto. Pezzella? E’ un calciatore di grande personalità, e adesso è anche in Nazionale. Se lo merita. Si è messo la squadra sulle spalle. Non è all’altezza di Passarella, ma ha molto futuro. Se continua così non credo che resterà molto a Firenze, andrà in una squadra più grande. Ha molta classe e personalità, giocherà il prossimo Mondiale. Doveva giocare già questo Mondiale.
Ronaldo? Gioca nella Juve che è una squadra già di per sé forte. Non come Maradona, che ha fatto grande il Napoli da solo”.