
Ludwigzaller parla della figura di Daniele Pradé a cui è affidata la ricostruzione della Fiorentina
C’è nella cultura europea una tradizione filosofica cblog di Ludwigzallerhe dagli antichi greci arriva fino a Kant e oltre, le cui qualità sono l’autorevolezza, l’uso della ragione e di tecniche argomentative in grado di risolvere ogni problema e di dirci persino se Dio esiste o se è un’invenzione degli uomini. Le opere di Platone, Aristotele, Cartesio hanno nutrito per secoli le élite e sancito la superiorità degli uomini colti sulle masse. Poste queste premesse, ci possiamo chiedere se chi apparteneva alle classi più umili, o addirittura viveva fuori dalla colta Europa, possedesse un vero e proprio pensiero. Missionari e conquistatori erano convinti di no. Se si fosse dimostrato che i selvaggi pensavano, non avrebbero potuto essere schiavizzati, può sembrare orrendo ma è così, quindi era meglio vederli come bestie. La risposta dei grandi antropologi e studiosi delle tradizioni popolari, come Claude Lévi-Strauss, fu che non era vero che selvaggi e uomini del popolo non pensavano: semplicemente, pensavano in modo diverso. Il loro era un pensiero selvaggio.
Lévi-Strauss chiamò bricolage una delle modalità fondamentali del pensiero selvaggio. Come nel nostro bricolaggio, gli indiani del Brasile avevano una conoscenza esatta e minuziosa dell’ambiente e di chi lo abitava, piante e animali, maturata attraverso la caccia e l’agricoltura. Costruivano strumenti e armi, e per descrivere i fenomeni naturali si servivano dei miti. Saperi minuziosi consentivano loro di sopravvivere utilizzando tecniche elementari. Le strategie usate per seguire le tracce degli animali durante la caccia, ad esempio, erano, a loro modo, una vera e propria scienza.
Ci sono ds di grandi squadre che operano seguendo i criteri della razionalità più pura. Hanno data- base con i nomi dei giocatori e le valutazioni, e budget ricchissimi che consentono loro di acquistare i più forti. Il ds bricoleur lavora in modo diverso, segue le tracce con la perizia di un antico cacciatore. L’animale di cui va in cerca è quello che si è azzoppato o si è distanziato dal branco. È il giocatore di talento che è fuori dall’attenzione dei media, perché è infortunato o ha passato anni difficili in un ambiente che non capiva e da cui non era capito, è il vecchio dato per finito e il giovane avvertito come immaturo o inaffidabile.
Alle disponibilità e alle ambizioni della Fiorentina si addicono da sempre ds bricoleur. E non c’è dubbio che un bricoleur eccellente sia Daniele Pradè, capace a suo tempo di costruire una squadra fortissima, composta da vecchi senza contratto, giovani in formazione, giocatori provenienti da società retrocesse. Ancora una volta è questo il suo compito, pare, questa la sua impresa, perché i giocatori più ambiti, i Barella del momento, non sono alla nostra portata.
Ma non è detto che alla fine questo cacciatore indefesso del pensiero selvaggio non possa costruire una Fiorentina all’altezza di chi ha speso e dissipato.
Ludwigzaller.