
Tanti giovani pronti a mettersi in mostra a Moena: da Gori a Sottil, passando per Venuti e gli stranieri. Chance importante.
Una decina di potenziali titolari, quelli che dovrebbero rimanere per formare la Fiorentina 2018/2019. Diversi esuberi, quelli ancora non venduti ma che non dovrebbero prendere parte alla nuova stagione (da Maxi Olivera a Cristoforo, da Dragowski ad Eysseric e Thereau). E poi i giovani. Una carica di ragazzi pronti a mettersi in mostra. Un banco di prova soprattutto per loro, a Moena.
TERZINI. Voglia di fare, di mettersi in mostra, di farsi notare. Magari di strappare pareri positivi. Tra chi è più pronto, chi ancora no ma potrà mettere da parte un bel bagaglio di esperienza. Sotto i riflettori i rientri dai prestiti e i gioiellini della Primavera. Si parte da Lorenzo Venuti (’95): stagione positiva con il Benevento, a livello personale più che di squadra vista la retrocessione. Ma come terzino, visto che poi può giocare su entrambe le corsie, ci può stare eccome nella rosa di Pioli.
Poi Diks: due anni fa a Moena parve molto leggero, ora dopo l’annata e mezzo in prestito in Olanda (tra Vitesse e Feyenoord) sembra un giocatore più costruito. Chissà che i pareri su di lui (è un classe ’96) non possano essere cambiati.
ATTACCO VERDE. Occhi puntati poi sui giovani d’attacco. Non solo Chiesa e Simeone, ormai più che certezze. Alla scoperta, invece, di Martin Graiciar e Dusan Vlahovic. Il primo aveva già ‘assaggiato’ Moena per pochi giorni la scorsa estate, prima di ripartire verso lo Slovan Liberec in prestito. Classe ’99, Nazionale Under 19 della Repubblica Ceca, Graiciar avrà l’occasione di allenarsi e mettersi in mostra con Pioli.
Così come Vlahovic, che in realtà al Centro Sportivo aveva già ben impressionato durante le ultime settimane della scorsa stagione, in attesa dell’ufficialità del tesseramento. Classe 2000, gran fisico (190 cm di altezza) ma anche tecnica di livello, in tanti sono pronti a scommettere su di lui per il futuro. E intanto… Pioli lo testerà per il presente.
Non ci sarà, invece, Gaetano Castrovilli. Buona stagione alla Cremonese, ma per lui alle porte c’è un’esperienza in prestito in Serie A. Niente ritiro. Così come per Diakhate. Sguardi attenti, invece, sui giovani in arrivo dalla Primavera. In particolare, chiaramente, Riccardo Sottil e Gabriele Gori: i due gioiellini classe ’99 saranno ancora a Moena dopo l’esperienza dell’anno scorso, quando già si misero in mostra. Alle spalle, adesso, una grande stagione con Bigica per entrambi, ma anche la possibilità di andare poi in prestito altrove per farsi le ossa. Hanno tante richieste, ma chissà che Pioli non possa decidere di tenerli con sé per concedergli spazio. A Moena anche Hristov, altro classe ’99 che rimpolpa il pacchetto di difensori centrali. Aggregato alla Prima Squadra già nella seconda parte della scorsa stagione, chance importante anche per lui.
E infine i ragazzi classe 2000. Su tutti Marco Meli: aveva stupito Pioli nel ritiro di un anno fa, adesso ci riprova dopo un’annata un po’ così e così anche per qualche problema fisico. Da scoprire, invece, il centrocampista Beloko (arrivato dal Sion) e l’attaccante Montiel (dal Maiorca), recenti acquisti di Corvino. Tra i portieri, non ci sarà Cerofolini, impegnato in Under 19 all’Europeo: a lavorare con Dragowski ci saranno Ghidotti e Brancolini, rispettivamente classe 2000 e 2001. Due che saranno comunque punti fermi della nuova Primavera di Bigica.