
Le parole del tecnico e la risposta della società hanno destabilizzato il gruppo, che però resta con Pioli in questo momento complicato.
Da una parte c’è Pioli, dall’altra la società. Come due rette parallele, che non si incontrano mai. E se invece si trovano non hanno più punti in comune. L’addio a fine anno, non annunciato ma certo, dell’allenatore sta incidendo sul rendimento della squadra. Ieri è arrivata la sconfitta contro il Frosinone, ma Pioli rimarrà sulla sua panchina. In mezzo a questa totale assenza di certezze c’è tutto il resto: i punti persi, la classifica sgonfia e una squadra che si sta perdendo. Così scrive il Corriere Fiorentino.
FRATTURA. Sono lontani i tempi dell’unità di intenti, in cui Pioli ha avallato pubblicamente anche le scelte su cui, almeno apparentemente, non era del tutto d’accordo. La faglia che si è creata ha un’origine ben precisa. «So già cosa farò al termine di questa stagione» disse lui dopo il pareggio contro la Lazio. «Parole illogiche» fu la risposta del presidente Mario Cognigni. Rottura. Questo episodio non è piaciuto alla squadra e si è tradotto in un momento di grande difficoltà. «Lo scambio fra l’allenatore e la proprietà non ha fatto bene allo spogliatoio — ha detto a fine partita il capitano Pezzella, ancora arrabbiato per la sconfitta — Non va bene quando queste cose escono fuori dal centro sportivo. Noi giocatori siamo tanti, l’allenatore è uno: quando le cose vanno male le colpe vengono sempre date all’allenatore. È inutile sottolineare che noi siamo con lui».
SPOGLIATOIO. Restano molti interrogativi su come Pioli e la squadra potranno uscire da questa lunga astinenza di vittorie casalinghe (l’ultima a metà dicembre contro l’Empoli) e a due settimane circa dalla partita di Bergamo. Pioli, già sicuro di proseguire altrove la sua carriera il prossimo anno, resta sospeso. Lui è convinto di poter preparare il riscatto contro il Bologna, la trasferta in casa della Juventus e la partita di Coppa Italia. Con la certezza che lo spogliatoio per ora è dalla sua parte, nelle prossime 48 ore affronterà con la società il discorso sul suo futuro.