
Male con Pioli, disastro con Montella: solo il Chievo peggio dei viola nel girone di ritorno
La peggior Fiorentina dell’Era Della Valle. Lo dicono i numeri, se non bastasse l’evidenza del campo e di un tracollo che ha portato alla salvezza solo con il ‘brodino’ finale contro il Genoa dell’ex Prandelli. Quarantuno punti totali in 38 giornate, 16° posto finale (pari punti con Parma e Cagliari, ma peggior classifica avulsa con nessuna vittoria in 4 scontri con D’Aversa e Maran). Mai dal 2004/2005 (anno del ritorno in Serie A) la Fiorentina aveva fatto così male. Neanche in quell’anno con Mondonico, Buso e Zoff in panchina: quella Fiorentina che si salvò all’ultima giornata, fece 42 punti in campionato. Più uno rispetto a quella attuale.
CONFRONTO. Anche nel 2011/2012 la Fiorentina (con Mihajlovic-Delio Rossi-Guerini) fece meglio, con 46 punti finali, mentre 47 furono i punti nell’ultimo anno di Prandelli (2009/2010). Nelle altre stagioni i viola avevano sempre superato (almeno) 50 punti, con vette di 74 e 73 punti (sul campo) nei primi due anni di Prandelli, e di 70 punti nel primo Montella. L’anno scorso con Pioli i punti furono 57 a fine campionato. Quest’anno si è registrato anche il record negativo di vittorie, appena 8 su 38 gare di campionato: nel 2005/2006 furono 9. E il numero più alto di pareggi, ben 17 (l’ultimo contro il Genoa): quasi la metà del totale delle gare.
DELUSIONI AL FRANCHI. In casa la Fiorentina, in campionato, non ha mai vinto nel 2019: ultimo acuto al Franchi in Serie A il 3-1 in rimonta sull’Empoli del 16 dicembre 2018 (l’unica gioia nell’anno solare è stato il 7-1 di Coppa contro la Roma). In casa i viola hanno vinto appena 5 partite su 19 di campionato: solo Frosinone e Chievo hanno fatto peggio. Un percorso al Franchi che, nonostante gli oltre 21 mila abbonati, ha dato pochissime soddisfazioni (e vittorie) ai tifosi viola, che hanno chiuso l’annata con fischi assordanti per tutti.
GOL. La Fiorentina chiude con 47 gol fatti (13° attacco) e 45 subiti (6° difesa), con una sola rete realizzata nelle ultime 8 partite (quella di Milenkovic a Torino contro la Juve). E’ a secco di gol da 535 minuti, più recuperi: ultimo gol di un attaccante viola in campionato ad opera di Simeone, 31 marzo contro il Torino.
DISASTRO RITORNO. I viola di Pioli avevano chiuso il girone di andata al 10° posto con 26 punti, a -4 dal sesto posto e a -1 e -2 da Torino e Atalanta. Il girone di ritorno è stato disastroso: appena 15 punti in 19 partite, come il Frosinone. Peggio ha fatto solo il Chievo. Appena 2 vittorie nel 2019 in campionato (Chievo e Spal), ultimo successo il 17 febbraio a Ferrara. Stando solo al girone di ritorno, la Fiorentina sarebbe retrocessa: Spal e Udinese hanno fatto 10 punti in più dei viola, il Bologna 16, il Torino 21, l’Atalanta 26.
DA PIOLI A MONTELLA. Con Pioli, dalla vittoria sul Chievo al ko contro il Frosinone, entrambi al Franchi, la Fiorentina aveva fatto 39 punti in 31 partite (oltre al percorso in Coppa Italia con le vittorie su Torino e Roma e il pareggio d’andata contro l’Atalanta), prima delle dimissioni del tecnico. Media punti bassa, da 1,26 punti a gara. Con Montella, è andata ancora peggio: nessuna vittoria (né in campionato né in Coppa), 2 pareggi e 5 sconfitte in campionato con appena 2 punti in 7 gare (media di 0,29 a partita). Nessuno ha fatto peggio dei viola nell’ultimo scorcio di campionato, da metà aprile, con l’Empoli che ha recuperato 8 punti e ha spaventato la Fiorentina fino all’ultima giornata.