
L’attaccante serbo classe 2000 è in continua crescita: sta stupendo lo staff di Montella, contro l’Arsenal un’altra gara di livello.
Il primo a sbilanciarsi due anni fa in modo netto, se non addirittura clamoroso, fu Milenkovic: «Dusan Vlahovic diventerà uno dei cinque attaccanti più forti del mondo». Vlahovic aveva 17 anni, Milenkovic 20. Il difensore è poi diventato titolare giocando il Mondiale 2018 con la Serbia, l’attaccante ha cominciato a scalare le gerarchie. Tre squadre di serie A lo hanno chiesto alla Fiorentina (fra queste Brescia e Genoa, prima di puntare su Pinamonti) e ora Vlahovic si sta giocando la promozione definitiva in prima squadra con la realistica possibilità di rubare il posto a Simeone. Così scrive La Nazione.
FUTURO. Arriverà sicuramente un nuovo centravanti di esperienza a Firenze, ma troverà una concorrenza altissima. Montella e il suo staff sono convinti di avere per le mani un possibile bomber con il senso del gol nei geni. Certo il successo dipenderà da molti fattori, ma tutti sono convinti che insieme alla classe Vlahovic abbia anche la «testa» giusta per non perdersi nella giungla del calcio.
DEVE GIOCARE. Una cosa comunque è chiara: Dusan deve giocare, a Firenze o altrove. E l’impressione è che – se le vie del mercato offriranno altre prospettive a Simeone – Dusan sia destinato a restare per giocarsela dall’inizio oppure entrando in corsa. Anche contro l’Arsenal il centravanti ha messo in mostra una continuità piena di lampi, mostrando progressi in ogni fase della partita. Controllo, contatto, dribbling, allungo, tiro. E’ mancato ancora il gol, ma di pochissimo. E anche l’Arsenal ha preso appunti su di lui.