Matteo, designer fiorentino ma soprattutto tifoso viola da anni residente in America, non si è lasciato sfuggire l’occasione di seguire la Fiorentina nella sua Chicago
Per il secondo allenamento della Fiorentina in America, sugli spalti del centro sportivo della University of Illinois è ‘spuntato’ Matteo Iavicoli, 24 enne tifoso viola originario di Firenze ma oggi residente a Chicago.
Hai visto che arrivava la Fiorentina e non ti sei lasciato scappare questa occasione…
“Io ero al lavoro, ho mandato un messaggio a Fiorentina.it per sapere quando si allenavano e sono ‘scappato’ lavoro per essere qui il prima possibile”.
Da quanto tempo sei a Chicago?
“Sono qui da tre anni, mentre ho lasciato Firenze 10-11 anni fa per trasferirmi a Detroit, dove ho fatto high school e college”.
Però la passione per la Fiorentina non è mai passata…
“No anzi, è aumentata. Ora posso seguirla dappertutto, anche dal cellulare posso vedere tutte le partite e le interviste quindi non perdo niente”.
Come hai vissuto il finale della scorsa stagione?
“L’ho vissuta con grande paura. Infatti per le ultime 5-6 partite dicevo alla mia ragazza: ‘Questa partita non posso assolutamente perderla, perché ci serve un punto e siamo salvi’. E lei via via mi diceva: ‘Ma non vincete mai!’. È stata dura fino alla fine, soprattutto l’ultima contro il Genoa, ma per fortuna ce l’abbiamo fatta”.
E adesso che effetto ti fa vedere un italo-americano proprietario della Fiorentina?
“Fa molto piacere. Anche lui è un immigrato che è venuto qui. Infatti appena ho visto che aveva comprato la squadra ho pensato: ‘Chissà, magari se tutto va bene tra 50 anni potrei provarci anch’io…’”.
Conoscevi Commisso prima?
“No, sinceramente non avevo mai sentito parlare né di lui né di Mediacom. Ma so che è un’azienda enorme, altrimenti non avrebbe comprato la Fiorentina”.
La MLS la segui?
“No, non mi piace. Io preferisco il campionato italiano, quello inglese o la Champions League. Guardo sempre partite. Lavoro al computer e ho sempre un secondo monitor acceso con una partita che va. E poi seguo sempre la Fiorentina, spesso dovendo anche alzarmi la mattina presto per vederla”.
Cosa ti aspetti da questa Fiorentina e dal mercato?
“Mi è dispiaciuto un po’ sentire le parole di Pradè quando ha detto che solo 10-15 di questi giocatori faranno parte della rosa viola. Però ci sono tanti giocatori alla ricerca di rivincita, e questo mi piace”.