
Il padre del giovane maiorchino parla di queste prime settimane in maglia viola del figlio.
Ha parlato al portale spagnolo Barraletherald.com, Óscar Montiel, ex giocatore di Extremadura e Albacete e padre del giovane esterno della Fiorentina, Tòfol Montiel. Queste le sue dichiarazioni in merito alle prime settimane da giocatore viola del figlio:
“Il salto di un ragazzo che va a giocare in una prima squadra come quella della Fiorentina genera sempre un po’ d’incertezza, ma la verità è che quando lo vediamo o ci sentiamo attraverso una videochiamata e poi vediamo il suo sorriso da orecchio a orecchio…”
Professionismo– “Ciò che ha chiamato l’attenzione di Tòfol nei primi giorni di ritiro è stata la tanta gente che lavora a supporto della squadra, abituato a vedere ciò che accade in una squadra giovanile. Adesso come membro di una rosa professionista il calciatore diventa la cosa più importante. Ci sono cinque magazzinieri, quattro massaggiatori…Qui ci tengono molto ai giocatori, si preoccupano che non li manchi niente, perché l’unica preoccupazione dev’essere quella di giocare a calcio”.
Fisico-“Quando abbiamo avuto il primo contatto con la Fiorentina, già parlammo del lavoro specifico per il fisico di Tòfol, che ha 18 anni. Ma, per il momento, la sua personalità, la sua tecnica sul campo da gioco hanno messo in secondo piano l’aspetto fisico, comunque in sviluppo. A Firenze c’è illusione per il ragazzino che è arrivato e che sta facendo bene nel ritiro pre-stagionale”.
Primavera o prima squadra-“Gli allenatori devono decidere la squadra giusta dove deve stare. Dovrà dimostrare quanto vale ovunque giocherà. La società ha fatto uno sforzo economico importante e Tòfol dovrà rispondere sul campo”.
Storia viola- “I giocatori giovani pensano sempre ai giocatori della loro epoca, ma la storia rimane la storia. Oggigiorno scrivi un nome su Google e già ti racconta la sua storia. Tòfol già si è reso conto che la Fiorentina è un club storico, in cui hanno giocato giocatori come Batistuta e Rui Costa”.
Astori- “In Italia è molto importante il rispetto che la gente manifesta al suo capitano. I giocatori che c’erano, quelli che ci sono e quelli che verranno conosceranno la figura di Astori. Sia la società che la tifoseria lo ricorderanno”.
Mallorca– “Il sogno di ogni bambino è debuttare con la prima squadra. Ci sono molti aspetti che influiscono in una trattativa e il Mallorca non ha fatto nessuno sforzo. Ci da tanta soddisfazione sapere che tutte le parti ne hanno beneficiato”.
Consigli– “Gli abbiamo detto di fare le cose con logica, buon senso ed educazione”.