
Contro Chievo Verona e Udinese il tecnico della Fiorentina dovrà rinunciare per squalifica al francese. Toccherà al danese prendere le chiavi della regia che era di Badelj
Senza regista e con cinque interni in teorica concorrenza (Benassi, Gerson, Edimilson, Dabo, più ovviamente Veretout che se la cava bene anche da centrale) il danese Norgaard dovrà dimostrare in una settimana che il ruolo di Badelj può essere suo.
Come riporta il Qs-La Nazione, non da regista classico – perché la Fiorentina ha in un certo senso deciso di giocare senza – ma da uomo d’ordine davanti alla difesa. Norgaard dovrà mostrare però qualità meno orizzontali di quelle intraviste finora, considerando come propizia al possibile decollo l’assenza di Veretout, squalificato per tre giornate, per l’entrata su Joao Pedro alla penultima giornata dello scorso campionato.
Veretout dunque out contro Chievo e Udinese, due partite che la Fiorentina dovrà provare a vincere con Norgaard, favorito su Dabo: eventuali buone prestazioni allontanerebbero il rischio di una concorrenza «centrale» proprio con Veretout, utilizzato più volte come punto di riferimento durante la preparazione estiva.
LE ALTERNATIVE. Quindi Pioli dovrà davvero trovare l’equilibrio migliore per bilanciare un reparto in grado di sostenere un tridente d’attacco netto nelle intenzioni, ma anche proteggere la difesa.
Gerson ha aggiunto un potenziale di tecnica e capacità di percussione, ovvio che intorno a lui i meccanismi di protezione dovrebbero funzionare sia per quanto riguarda la ricattura della palla, ma anche per le marcature a scalare in protezione. Anche Edemilson ha caratteristiche simili, sebbene la forza del fisico lo sostenga anche per un altro tipo di lavoro in interdizione.
OFFENSIVI. Le caratteristiche degli interni sono abbastanza sbilanciate verso la fase offensiva, con l’eccezione di Veretout – che come dice Pioli «è bravo e sa fare bene tutto» – in parte Dabo e soprattutto Norgaard. Che interno non è, ma deve dimostrare di poter riempire bene il ruolo che è stato di Badelj.